Gli esploratori dell'infinito
Romanzo- Data uscita
- Dicembre 2019
- Copie disponibili
- solo una copia
- Pagine
- 288
- Rilegatura
- brossura
- Tempi medi di preparazione prima della spedizione
- 1 giorni
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Collana
- Fantastica n. 2
Cliquot 2017 - ISBN: 9788899729134 - Reparto
- Fantascienza
- Genere
- Fantascienza, Narrativa
Giorgio Halt, allettato dalle promesse tintinnanti del vecchio miliardario Harry Stharr, si lascia convincere a intraprendere un piano stellare: trasformare Cupido, il satellite della Terra appena scoperto, nella loro nuova casa, lontano dal trambusto della vita fra gli uomini. Quando però Cupido si stacca dall’orbita terrestre, quello che doveva essere un viaggio “semplicissimo” diventa un’avventura imprevedibile e schizofrenica in giro per tutti i pianeti del sistema solare e ritorno, fra inattesi e quasi fatali incontri con banditi, elettrizzanti conoscenze aliene, curiose tribolazioni meteorologiche, alcolici piaceri e singolari festeggiamenti di Capodanno.
Gli esploratori dell’infinito (1906) è un romanzo dai toni irrazionali e scanzonati della favola ma ricco, nel testo e nelle illustrazioni, della raffinatezza e del gusto Liberty di inizio Novecento; un racconto fantastico che ha assegnato a Yambo un posto d’onore fra i padri fondatori della fantascienza italiana.
EDIZIONE INTEGRALE CON LE ILLUSTRAZIONI A COLORI DELL’AUTORE.
A fianco: copertina dell’edizione Classica (ill. di Yambo).
Introduzione di Gianfranco de Turris. Postfazione di Fabrizio Foni.
Gli esploratori dell’infinito (1906) è un romanzo dai toni irrazionali e scanzonati della favola ma ricco, nel testo e nelle illustrazioni, della raffinatezza e del gusto Liberty di inizio Novecento; un racconto fantastico che ha assegnato a Yambo un posto d’onore fra i padri fondatori della fantascienza italiana.
EDIZIONE INTEGRALE CON LE ILLUSTRAZIONI A COLORI DELL’AUTORE.
A fianco: copertina dell’edizione Classica (ill. di Yambo).
Introduzione di Gianfranco de Turris. Postfazione di Fabrizio Foni.