In senso inverso
Romanzo- Data uscita
- Marzo 2012
- Copie disponibili
- nessuna
- Pagine
- 240
- Rilegatura
- brossura
- Tempi medi di preparazione prima della spedizione
- 2 giorni
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Autore
- Philip K. Dick
- Collana
- Collezione Dick
Fanucci 2012 - Reparto
- Fantascienza
- Genere
- Fantascienza, Narrativa
Nella California del 1998 il tempo scorre in senso inverso. A causa di un bizzarro fenomeno scientifico chiamato ‘Fase Hobart’, i morti risorgono dalle tombe, diventano adulti, giovani, adolescenti, infanti, per poi tornare nel grembo da cui provengono. Le sigarette si fumano a partire dalle cicche, si saluta il prossimo con un ‘addio’ e ci si congeda con un ‘ciao’, a tavola si dà di stomaco invece di mangiare. Alcune ditte specializzate, i Vitarium, si occupano di prelevare dai cimiteri i defunti che ritornano al mondo. Tra questi, è giunto il momento di un potente leader nero, fondatore di un culto popolarissimo, e la piú temuta organizzazione del mondo, la Biblioteca, che ha il compito di cancellare le testimonianze scritte degli eventi che non sono piú accaduti, si accinge a eliminarlo prima che una nuova ondata di violenze razziali dilani il paese.
Pubblicato nel 1967, In senso inverso è un romanzo insolito e paradossale, che ben rappresenta la sfrenata fantasia creativa di Philip K. Dick. Costruito a partire da idee forti quanto immaginifiche, il romanzo tratteggia alcuni temi tipici dello scrittore statunitense: l’ambiguità e la violenza del potere, la dimensione mistica e metafisica del vivere quotidiano, i difficili e spesso squilibrati rapporti tra i sessi, contaminando il tutto con una forte dose di ironia e di gusto pulp, visibile nei numerosi colpi di scena e negli spunti avventurosi, e soprattutto in una galleria di personaggi bizzarri e sopra le righe.
Pubblicato nel 1967, In senso inverso è un romanzo insolito e paradossale, che ben rappresenta la sfrenata fantasia creativa di Philip K. Dick. Costruito a partire da idee forti quanto immaginifiche, il romanzo tratteggia alcuni temi tipici dello scrittore statunitense: l’ambiguità e la violenza del potere, la dimensione mistica e metafisica del vivere quotidiano, i difficili e spesso squilibrati rapporti tra i sessi, contaminando il tutto con una forte dose di ironia e di gusto pulp, visibile nei numerosi colpi di scena e negli spunti avventurosi, e soprattutto in una galleria di personaggi bizzarri e sopra le righe.