Un'ambigua utopia. Fantascienza, ribellione e radicalità negli anni '70. Volume II - Numeri 6-9
Altro- Data uscita
- Novembre 2010
- Copie disponibili
- nessuna
- Pagine
- 300
- Rilegatura
- brossura
- Tempi medi di preparazione prima della spedizione
- 5 giorni
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Autore
- Antonio Caronia e Giuliano Spagnul
- Collana
- Fantascienza e Società
Mimesis 2010 - Reparto
- Fantascienza
- Genere
- Fantascienza, Saggi, Narrativa
Un’ambigua utopia uscì fra il 1977 e il 1982. Prodotta da un collettivo di ex militanti di organizzazioni dell’estrema sinistra, fu una rivista che si proponeva di “colmare la lacuna che esisteva nella cultura di sinistra nei confronti della fantascienza”. Collettivo e rivista traevano il nome dal sottotitolo di un classico del genere, il romanzo The Dispossessed di Ursula Le Guin. In realtà Un’ambigua utopia fu, a pieno titolo, una delle esperienze di cui fu ricca la diaspora politico-culturale nata dal movimento italiano del ’77: una delle più bizzarre forse, ma anche, paradossalmente, delle più fertili. Tentando infatti una rivalutazione ma anche una lettura critica di un genere letterario e cinematografico tradizionalmente considerato “d’evasione”, Un’ambigua utopia si trovò a incrociare, con molte ingenuità ma anche con qualche insospettabile intuizione, molte delle strade della radicalità italiana di sinistra in quel periodo. Nelle sue pagine si ritrova l’ostinato bisogno di quegli anni di rispondere a una sconfitta, che già appariva chiara, senza ridimensionare gli obiettivi, ma rilanciando al contrario la pienezza di un discorso antagonistico a livello politico, culturale, esistenziale. Attorno alla rivista il gruppo di Un’ambigua utopia costruì a tutti i livelli, culturali e politici, una presenza visibile e significativa (il libro Nei labirinti della fantascienza, edito nel 1979 da Feltrinelli, che vendette in un anno 10.000 copie; la contestazione del Congresso europeo di Fantascienza a Stresa nel 1980; l’apertura di una libreria; il festival Il gatto del Cheshire tenuto a Milano nel 1982, iniziativa pionieristica sui temi della simulazione e del virtuale).
Questa pubblicazione ripropone, in due volumi, la ristampa anastatica integrale dei nove numeri della rivista, integrata da un’introduzione di due protagonisti di quel collettivo, Antonio Caronia e Giuliano Spagnul, da un dibattito svoltosi su Internet nel 2001, e da una ricca documentazione fotografica che integra l’iconografia della rivista.
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