Tu, sanguinosa infanzia
Antologia personale- Data uscita
- Febbraio 2009
- Copie disponibili
- nessuna
- Pagine
- 133
- Rilegatura
- brossura
- Tempi medi di preparazione prima della spedizione
- 2 giorni
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Autore
- Michele Mari
- Collana
- L'Arcipelago Einaudi n. 145
Einaudi 2009 - Reparto
- narrativa
- Genere
- Narrativa
Il passato raccontato da Michele Mari è quello mitico e irrecuperabile dell'infanzia, eroso negli anni da una diaspora di oggetti e sentimenti il cui ricordo continua a sanguinare. Ma in questi racconti non c'è mai il rimpianto di una perduta età dell'oro, perché la violenza immaginifica dell'autore opera un recupero altissimo di emozioni infantili legate a un universo in cui le sole figure amiche sono quelle dei propri personali mostri e di pochi, semplici ma "fatidici" giocattoli. Ogni pagina spalanca abissi di malinconia dove fanno irruzione visioni fantastiche e terrificanti, in cui riecheggiano nitide le voci degli autori più amati, Stevenson, London, Poe, Melville. Così i giardinetti che accolgono gli svaghi pomeridiani dei bambini diventano lande inospitali, dove s'aggirano tremende creature mitologiche come le Antiche Madri; così un puzzle segna l'iniziazione a un'ascesi quasi monastica, così le copertine di Urania o le canzoni degli alpini diventano la palestra di ossessive elucubrazioni mentali, e tutto è tanto più feticisticamente inventariato quanto più la vita sembra cosa riservata ad altri. Una narrazione di trasalimenti e precoci nevrosi, condotta con commozione ma anche con feroce umorismo dalla voce inconfondibile di Michele Mari.
Contiene: "I giornalini", "L'uomo che uccise Liberty Valance", "Le copertine di Urania", "Mi hanno sparato e sono morto", "L'orrore dei giardinetti", "Otto scrittori", "La freccia nera", "Certi verdini", "Canzoni di guerra", "E il tuo dimon son io" e ""Laggiù.
Contiene: "I giornalini", "L'uomo che uccise Liberty Valance", "Le copertine di Urania", "Mi hanno sparato e sono morto", "L'orrore dei giardinetti", "Otto scrittori", "La freccia nera", "Certi verdini", "Canzoni di guerra", "E il tuo dimon son io" e ""Laggiù.