L'uomo nel labirinto
Romanzo- Data uscita
- Aprile 2008
- Copie disponibili
- nessuna
- Pagine
- 282
- Rilegatura
- brossura
- Tempi medi di preparazione prima della spedizione
- 3 giorni
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Autore
- Robert Silverberg
- Collana
- Le Strade n. 131
Fazi Editore 2007 - Reparto
- Fantascienza
- Genere
- Fantascienza, Narrativa
In un deserto arido e piatto si leva un’inespugnabile città-labirinto, piena di insidie e di miraggi, di trabocchetti e di trappole mortali. Intorno la solitudine cristallina e perfetta di Lemnos, un pianeta a novanta anni-luce dalla Terra abbandonato da una razza aliena, ormai estinta.
Al centro esatto del labirinto vive un uomo che ha scelto l’esilio e si è lasciato alle spalle ogni cosa, amori, sogni, ambizioni. L’ultima missione che ha portato a termine gli ha inflitto segni indelebili, tanto da costringerlo a un isolamento senza scampo: è affetto da un misterioso cancro dell’anima, una ruggine interiore che attanaglia la mente e il corpo di chiunque gli si avvicini. Nella sua umanità ferita, nella sua clausura, dilaga l’invincibile incomunicabilità delle creature e delle coscienze. È un appestato, e la peste che porta dentro di sè è la verità.
A un tratto però, qualcuno spezza il suo isolamento e tenta di raggiungerlo: la razza umana è in pericolo e solo l’uomo nel labirinto in grado di condurla in salvo. Sempre che accetti una nuova missione, e che la città non si chiuda come una morsa su chi vorrebbe violarne i confini.
Con misura magistrale, Silverberg ripercorre la geometria del Filottete di Sofocle proiettandola nel silenzio infinito degli spazi. Un mondo senza forma e senza armonia, popolato da misteriosi esseri alieni e pallide apparizioni di stelle, in cui si avverte la vibrazione sorda di un’eterna solitudine morale.
Al centro esatto del labirinto vive un uomo che ha scelto l’esilio e si è lasciato alle spalle ogni cosa, amori, sogni, ambizioni. L’ultima missione che ha portato a termine gli ha inflitto segni indelebili, tanto da costringerlo a un isolamento senza scampo: è affetto da un misterioso cancro dell’anima, una ruggine interiore che attanaglia la mente e il corpo di chiunque gli si avvicini. Nella sua umanità ferita, nella sua clausura, dilaga l’invincibile incomunicabilità delle creature e delle coscienze. È un appestato, e la peste che porta dentro di sè è la verità.
A un tratto però, qualcuno spezza il suo isolamento e tenta di raggiungerlo: la razza umana è in pericolo e solo l’uomo nel labirinto in grado di condurla in salvo. Sempre che accetti una nuova missione, e che la città non si chiuda come una morsa su chi vorrebbe violarne i confini.
Con misura magistrale, Silverberg ripercorre la geometria del Filottete di Sofocle proiettandola nel silenzio infinito degli spazi. Un mondo senza forma e senza armonia, popolato da misteriosi esseri alieni e pallide apparizioni di stelle, in cui si avverte la vibrazione sorda di un’eterna solitudine morale.