La voce dell'antica madre e dei modi per cercare di poterla ancora udire
Saggistica- Data uscita
- Novembre 2005
- Copie disponibili
- nessuna
- Rilegatura
- brossura
- Tempi medi di preparazione prima della spedizione
- 1 giorni
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Autore
- Ada D'Ariès
- Collana
- Sapienziale
Edizioni della Terra di Mezzo 2005 - Reparto
- Miti e Leggende
- Genere
- Saggi, Narrativa
Secondo alcuni studiosi del Mito vi fu un tempo in cui la religiosità delle genti fu rivolta sopratutto all’aspetto femminile della divinità.
Quel lontanissimo periodo fu denominato età della Madre o era dell’Argento.
Si può supporre che in quel tempo esistettero delle sacerdotesse che praticavano dei culti che avevano lo scopo di creare tra le donne, e la Dea primigenia alla quale esse si rivolgevano, una tale sintonia da fare in modo che alcune di esse potessero divenire sempre più simili a Lei fino a diventarne il riflesso e la manifestazione nel mondo.
Del resto nei tempi antichi era ben contemplata la possibilità di farsi talmente simili agli Dei da entrare a far parte della loro dimensione.
Ma se questa possibilità fu cantata e descritta in numerosi poemi epici arcaici di molte parti del mondo con riferimento ad un uomo, ben pochi spunti di un’analoga trasformazione femminile possono essere trovati nell’antica letteratura.
Quel lontanissimo periodo fu denominato età della Madre o era dell’Argento.
Si può supporre che in quel tempo esistettero delle sacerdotesse che praticavano dei culti che avevano lo scopo di creare tra le donne, e la Dea primigenia alla quale esse si rivolgevano, una tale sintonia da fare in modo che alcune di esse potessero divenire sempre più simili a Lei fino a diventarne il riflesso e la manifestazione nel mondo.
Del resto nei tempi antichi era ben contemplata la possibilità di farsi talmente simili agli Dei da entrare a far parte della loro dimensione.
Ma se questa possibilità fu cantata e descritta in numerosi poemi epici arcaici di molte parti del mondo con riferimento ad un uomo, ben pochi spunti di un’analoga trasformazione femminile possono essere trovati nell’antica letteratura.