Fantomas contro i vampiri multinazionali
Romanzo- Data uscita
- Novembre 2006
- Copie disponibili
- nessuna
- Rilegatura
- brossura
- Tempi medi di preparazione prima della spedizione
- 2 giorni
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Autore
- Julio Cortazar
- Collana
- Narrativa
DeriveApprodi 2006 - Reparto
- Fantastico
- Genere
- Narrativa
Gennaio 1975. Julio Cortázar vaga per le strade di una Bruxelles piena di esuli latinoamericani, scampati alla ferocia delle dittature che insanguinano i loro paesi d'origine. Cortázar conosce bene le loro storie, perché ha appena finito di partecipare ai lavori del Tribunale Russell, un'assemblea internazionale formata da scienziati e intellettuali di tutto il mondo, che in quegli anni indaga sulla violazione dei diritti umani in America Latina. Eppure Julio è frustrato: sul treno che lo riporta a Parigi e alla sua vita di intellettuale impegnato, si chiede che cosa fare per dare un aiuto più concreto ai popoli latinoamericani.
Da qui si dipana l'intreccio del libro Fantomas contro i vampiri delle multinazionali. A toglierlo d'impaccio è Fantomas, il supereroe dei fumetti, che evade dalle vignette colorate dalla rivista messicana che il narratore sta leggendo per irrompere nella sua vita. Julio viene così coinvolto, senza troppi complimenti e con molta ironia, nella lotta contro una setta fascista che vuole distruggere tutti i libri del mondo. Ma da subito i giochi e i mondi narrativi si complicano e si sovrappongono. Assistiamo a uno sfavillante turbinio di personaggi che si sdoppiano tra fumetto e realtà storica: compaiono Susan Sontag, Alberto Moravia e Octavio Paz, tutti uniti nella lotta al fianco di Fantomas. Non si tratta però di una banda di supereroi quanto di un'«armata brancaleone» di intellettuali che fallisce miseramente.
Finché, attraverso i continui sconfinamenti magici tra racconto, immagini e realtà storica, emerge che i veri nemici dell'America Latina, a due anni dal golpe cileno, sono le società multinazionali e il governo degli Stati Uniti. Fantomas, Julio e gli altri intellettuali si fanno così da parte, mentre entrano in scena i cittadini latinoamericani. Tocca a loro prendere coscienza della verità storica denunciata dal Tribunale Russell e assumersi la responsabilità della lotta. Per i popoli latinoamericani è giunto il momento di trasformarsi in moltitudini ribelli.
Da qui si dipana l'intreccio del libro Fantomas contro i vampiri delle multinazionali. A toglierlo d'impaccio è Fantomas, il supereroe dei fumetti, che evade dalle vignette colorate dalla rivista messicana che il narratore sta leggendo per irrompere nella sua vita. Julio viene così coinvolto, senza troppi complimenti e con molta ironia, nella lotta contro una setta fascista che vuole distruggere tutti i libri del mondo. Ma da subito i giochi e i mondi narrativi si complicano e si sovrappongono. Assistiamo a uno sfavillante turbinio di personaggi che si sdoppiano tra fumetto e realtà storica: compaiono Susan Sontag, Alberto Moravia e Octavio Paz, tutti uniti nella lotta al fianco di Fantomas. Non si tratta però di una banda di supereroi quanto di un'«armata brancaleone» di intellettuali che fallisce miseramente.
Finché, attraverso i continui sconfinamenti magici tra racconto, immagini e realtà storica, emerge che i veri nemici dell'America Latina, a due anni dal golpe cileno, sono le società multinazionali e il governo degli Stati Uniti. Fantomas, Julio e gli altri intellettuali si fanno così da parte, mentre entrano in scena i cittadini latinoamericani. Tocca a loro prendere coscienza della verità storica denunciata dal Tribunale Russell e assumersi la responsabilità della lotta. Per i popoli latinoamericani è giunto il momento di trasformarsi in moltitudini ribelli.