L'androide Abramo Lincoln
Romanzo- Data uscita
- Settembre 2005
- Copie disponibili
- nessuna
- Rilegatura
- brossura
- Tempi medi di preparazione prima della spedizione
- 2 giorni
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Autore
- Philip K. Dick
- Collana
- Collezione Immaginario Dick
Fanucci 2005 - Reparto
- Fantascienza
- Genere
- Fantascienza
Louis Rosen e i suoi soci vendono persone. O, per meglio dire, ‘simulacri’, esseri umani sintetici, veri e propri cloni di personaggi storici come Abramo Lincoln, il presidente degli Stati Uniti piú amato e piú profondamente segnato da conflitti interiori, e Edwin M. Stanton, il suo ministro della Guerra.
L’unico compratore che si presenta loro, però, è un avido multimilionario i cui progetti di utilizzo dei simulacri potrebbero portare a Louis dei seri problemi con la legge. La situazione, inoltre, è complicata dal fatto che qualcuno – o qualcosa – come l’ex presidente potrebbe non avere alcuna intenzione di essere venduto.
I due simulacri risultano infatti ostinati e interiormente complessi proprio come coloro di cui sono le perfette repliche. Impossibili da gestire, a volte piú umani di chi li ha costruiti, diventano le variabili impazzite che vanno a scardinare l’equilibrio già precario delle vite dei protagonisti.
L’androide Abramo Lincoln utilizza il ‘simulacro’ come punto di partenza per una spietata disamina della condizione umana che culmina nella cupa visione di una vita tanto crudele quanto dominata dalle leggi implacabili dell'inganno e della vana illusione.
L’unico compratore che si presenta loro, però, è un avido multimilionario i cui progetti di utilizzo dei simulacri potrebbero portare a Louis dei seri problemi con la legge. La situazione, inoltre, è complicata dal fatto che qualcuno – o qualcosa – come l’ex presidente potrebbe non avere alcuna intenzione di essere venduto.
I due simulacri risultano infatti ostinati e interiormente complessi proprio come coloro di cui sono le perfette repliche. Impossibili da gestire, a volte piú umani di chi li ha costruiti, diventano le variabili impazzite che vanno a scardinare l’equilibrio già precario delle vite dei protagonisti.
L’androide Abramo Lincoln utilizza il ‘simulacro’ come punto di partenza per una spietata disamina della condizione umana che culmina nella cupa visione di una vita tanto crudele quanto dominata dalle leggi implacabili dell'inganno e della vana illusione.