La fonte ai confini del mondo
Romanzo- Data uscita
- Luglio 2005
- Copie disponibili
- nessuna
- Rilegatura
- rilegato
- Tempi medi di preparazione prima della spedizione
- 2 giorni
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Autore
- William Morris
- Collana
- Collezione Immaginario Fantasy
Fanucci 2005 - Reparto
- Fantasy
- Genere
- Fantasy, Narrativa
La più incantevole tra le ultime opere di Morris… in parte proiezione futuristica, in parte romanzo fantasy, non lontano da quello che sarà lo stile di Tolkien.”
Fiona McCarthy
Fanucci Editore riscopre per il pubblico italiano l’opera di William Morris, antesignano della fantasy moderna, precursore di J.R.R. Tolkien, considerato uno dei fondatori del genere.
Nel regno di Upmeads, i figli del re hanno sete di avventure, e il sovrano, dopo mille richieste, accetta infine di lasciar partire tutti tranne il più giovane, Ralph; questi però fugge di nascosto, per dirigersi verso Ulstead. È proprio lì che apprende dell’esistenza della Fonte ai confini del mondo, dove è possibile trovare un’acqua miracolosa in grado di guarire ogni ferita, conquistare l’amore e rendere immortali.
E mentre Ralph si avventura in terre incantate e mutevoli, incontrando il pericolo, la guerra e l’amore, chi legge è letteralmente trascinato nel mondo creato dalla ricchissima immaginazione di Morris, seguendo il lungo viaggio del protagonista, un’impresa geografica e allo stesso tempo spirituale.
Pubblicato per la prima volta nel 1896, La Fonte ai confini del mondo è un’opera cruciale per la fantasy moderna. Morris, infatti, è stato capace di assemblare tutti gli elementi di romanzi mitologici, saghe medioevali, celtiche e nordiche, poemi cavallereschi, testi teosofici e mistici, e trasporli in un genere nuovo, a sé stante: dopo di lui diverrà infatti fondamentale, per la creazione di una vicenda fantastica, l'ambientazione in un mondo e in un tempo immaginario, diversi da quelli del lettore, dove vigono le leggi della magia e dell'irrazionale.
Nato a Walthamstow (nell’Essex) nel 1834 da una ricca famiglia borghese, William Morris fu arredatore, pittore (fu l’iniziatore del movimento preraffaellita), studioso di arti applicate, poeta, traduttore, romanziere e riformatore sociale. La sua profonda conoscenza delle opere classiche, che poneva costantemente a confronto con il tempo nel quale viveva, lo rese un multiforme protagonista della fine dell'Ottocento inglese. Morì nel 1896 a Hammersmith.
Fiona McCarthy
Fanucci Editore riscopre per il pubblico italiano l’opera di William Morris, antesignano della fantasy moderna, precursore di J.R.R. Tolkien, considerato uno dei fondatori del genere.
Nel regno di Upmeads, i figli del re hanno sete di avventure, e il sovrano, dopo mille richieste, accetta infine di lasciar partire tutti tranne il più giovane, Ralph; questi però fugge di nascosto, per dirigersi verso Ulstead. È proprio lì che apprende dell’esistenza della Fonte ai confini del mondo, dove è possibile trovare un’acqua miracolosa in grado di guarire ogni ferita, conquistare l’amore e rendere immortali.
E mentre Ralph si avventura in terre incantate e mutevoli, incontrando il pericolo, la guerra e l’amore, chi legge è letteralmente trascinato nel mondo creato dalla ricchissima immaginazione di Morris, seguendo il lungo viaggio del protagonista, un’impresa geografica e allo stesso tempo spirituale.
Pubblicato per la prima volta nel 1896, La Fonte ai confini del mondo è un’opera cruciale per la fantasy moderna. Morris, infatti, è stato capace di assemblare tutti gli elementi di romanzi mitologici, saghe medioevali, celtiche e nordiche, poemi cavallereschi, testi teosofici e mistici, e trasporli in un genere nuovo, a sé stante: dopo di lui diverrà infatti fondamentale, per la creazione di una vicenda fantastica, l'ambientazione in un mondo e in un tempo immaginario, diversi da quelli del lettore, dove vigono le leggi della magia e dell'irrazionale.
Nato a Walthamstow (nell’Essex) nel 1834 da una ricca famiglia borghese, William Morris fu arredatore, pittore (fu l’iniziatore del movimento preraffaellita), studioso di arti applicate, poeta, traduttore, romanziere e riformatore sociale. La sua profonda conoscenza delle opere classiche, che poneva costantemente a confronto con il tempo nel quale viveva, lo rese un multiforme protagonista della fine dell'Ottocento inglese. Morì nel 1896 a Hammersmith.