DMZ. Fino alla morte
Volume- Tipo
- Volume
- Data uscita
- Gennaio 2010
- Copie disponibili
- nessuna
- Pagine
- 144
- Rilegatura
- brossura
- Tempi medi di preparazione prima della spedizione
- 3 giorni
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Autore
- Brian Wood e Riccardo Burchielli
- Titolo originale
- DMZ 29-34
- Collana
- DMZ n. 6
Planeta DeAgostini 2009 - Reparto
- Vertigo
“Questo non possono togliercelo. Le intimidazioni finiscono oggi. Non ci sfideranno, non proveranno ad annullare queste elezioni. Non oserebbero mai.”
New York City... altrimenti conosciuta come la Terra di Nessuno nel mezzo di una seconda guerra civile americana. Il fotografo alle prime armi Matty Roth è sul territorio, unica voce dei residenti che lottano per andare avanti. Ed ecco Parco Delgado, “voce del popolo”, un carismatico politico di strada che sfida l’establishment nelle prime elezioni in tempo di guerra che la DMZ abbia mai visto. Parco coopta Matty Roth, e la forza che il suo nome ormai si porta dietro è così tanta che la linea di divisione tra il giornalista e la storia si assottiglia fin quasi a scomparire completamente.
Con DMZ, lo scrittore Brian Wood e il disegnatore Riccardo Burchielli, “rimodellano il [fumetto di guerra] in qualcosa di più attuale e importante di quanto non sia mai stato” (BOING BOING) e ci mostrano gli effetti di una rovinosa guerra civile sui media, sulle corporation, sui civili e sui soldati. Ora alzano la posta e prendono in esame il ruolo che la guerra può giocare in un’elezione, e viceversa.
New York City... altrimenti conosciuta come la Terra di Nessuno nel mezzo di una seconda guerra civile americana. Il fotografo alle prime armi Matty Roth è sul territorio, unica voce dei residenti che lottano per andare avanti. Ed ecco Parco Delgado, “voce del popolo”, un carismatico politico di strada che sfida l’establishment nelle prime elezioni in tempo di guerra che la DMZ abbia mai visto. Parco coopta Matty Roth, e la forza che il suo nome ormai si porta dietro è così tanta che la linea di divisione tra il giornalista e la storia si assottiglia fin quasi a scomparire completamente.
Con DMZ, lo scrittore Brian Wood e il disegnatore Riccardo Burchielli, “rimodellano il [fumetto di guerra] in qualcosa di più attuale e importante di quanto non sia mai stato” (BOING BOING) e ci mostrano gli effetti di una rovinosa guerra civile sui media, sulle corporation, sui civili e sui soldati. Ora alzano la posta e prendono in esame il ruolo che la guerra può giocare in un’elezione, e viceversa.