1432. Il veneziano che scoprì il baccalà
Albo- Tipo
- Albo
- Data uscita
- Dicembre 2008
- Copie disponibili
- nessuna
- Pagine
- 120
- Rilegatura
- brossura
- Tempi medi di preparazione prima della spedizione
- 3 giorni
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Autore
- Paolo Cossi e Paolo Quirini
- Editore
- Hazard Edizioni 2008
- Reparto
- Avventura
- Genere
- Fantascienza
Il racconto narra le avventure di Pietro Querini, gentiluomo e mercante veneziano, che nel 1431 partì da Candia (Creta) verso le Fiandre.
La nave, la Gemma Quirina, carica di vino e spezie e con sessantotto marinai a bordo, non giungerà mai a destinazione, finirà invece alla deriva nell’Oceano Atlantico in pieno inverno. Dal Naufragio si salvarono undici persone, che, redivive, furono accolte nella paradisiaca isola di Røst, nell’arcipelago norvegese, a nord del circolo polare artico. Qui, nel freddo polare, Pietro Quirini scoprirà l¹oro bianco ovvero il famoso baccalà, che, dopo un difficile e lungo viaggio di ritorno, prontamente importerà per primo a Venezia.
Sarà una scoperta che influenzerà e cambierà radicalmente gli usi e i costumi dell’epoca, e persino il modo di navigare, rendendo al suo scopritore fama e riconoscenza. Riconoscenza giunta sino ai nostri giorni che identifica una regione, il Veneto, con uno dei suoi piatti, il baccalà, appunto.
Questa incredibile storia è qui presentata in un romanzo a fumetti avventuroso e ricco di colpi di scena, in cui si rivive, attraverso i personaggi, l’appassionante e travolgente epopea dei viaggi e delle esplorazioni di un tempo che fu.
Ad arricchire ulteriormente di contenuti questa edizione sono state inserite tre “chicche”: una prefazione del conte Paolo Francis Quirini di Santa Giustina, Patrizio Veneto, Cavaliere ereditario di San Marco e di Stola d’oro, discendente diretto di Pietro Querini, alcune ricette del baccalà, per gli amanti della cucina e non e infine una preziosa cartina geografica dell’epoca.
La nave, la Gemma Quirina, carica di vino e spezie e con sessantotto marinai a bordo, non giungerà mai a destinazione, finirà invece alla deriva nell’Oceano Atlantico in pieno inverno. Dal Naufragio si salvarono undici persone, che, redivive, furono accolte nella paradisiaca isola di Røst, nell’arcipelago norvegese, a nord del circolo polare artico. Qui, nel freddo polare, Pietro Quirini scoprirà l¹oro bianco ovvero il famoso baccalà, che, dopo un difficile e lungo viaggio di ritorno, prontamente importerà per primo a Venezia.
Sarà una scoperta che influenzerà e cambierà radicalmente gli usi e i costumi dell’epoca, e persino il modo di navigare, rendendo al suo scopritore fama e riconoscenza. Riconoscenza giunta sino ai nostri giorni che identifica una regione, il Veneto, con uno dei suoi piatti, il baccalà, appunto.
Questa incredibile storia è qui presentata in un romanzo a fumetti avventuroso e ricco di colpi di scena, in cui si rivive, attraverso i personaggi, l’appassionante e travolgente epopea dei viaggi e delle esplorazioni di un tempo che fu.
Ad arricchire ulteriormente di contenuti questa edizione sono state inserite tre “chicche”: una prefazione del conte Paolo Francis Quirini di Santa Giustina, Patrizio Veneto, Cavaliere ereditario di San Marco e di Stola d’oro, discendente diretto di Pietro Querini, alcune ricette del baccalà, per gli amanti della cucina e non e infine una preziosa cartina geografica dell’epoca.