La storia del topo cattivo
Albo- Tipo
- Albo
- Data uscita
- Novembre 2008
- Copie disponibili
- nessuna
- Pagine
- 168
- Rilegatura
- brossura
- Tempi medi di preparazione prima della spedizione
- 1 giorni
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Autore
- Bryan Talbot
- Collana
- Bryan Talbot
Comma 22 2008 - Reparto
- Fumetti
La Storia del Topo Cattivo (The Tales of One Bad Rat) di Bryan Talbot (Alice in Sunderland e Cuore dell’Impero II) è una graphic novel vincitrice del premio Eisner nel 1996, che ha segnato la svolta nel fumetto degli anni 90.
Ispirato dai racconti di Beatrix Potter (autrice delle storie per l’infanzia, creatrice di Peter coniglio), per la prima volta in un fumetto si parla di un tema tanto delicato come gli abusi sui minori. Talbot racconta in maniera geniale la storia di Helen Potter, un’ adolescente in fuga da casa, vittima di abusi da parte del padre.
Helen dialoga con un topo (immaginario) molto piccolo, che inizia a crescere dopo la sua fuga da casa, cresce fino a diventare un topo gigante. Helen in realtà parla con la sua anima, ed il topo è il simbolo della fiducia che ha in se stessa e che cresce da quando è in fuga.
Ne esce una storia mai ovvia e di grande impatto morale. Uno stile impeccabile, leggibile anche da chi non ha confidenza con il fumetto, una storia con cui qualsiasi lettore dovrebbe essersi confrontato.
Ispirato dai racconti di Beatrix Potter (autrice delle storie per l’infanzia, creatrice di Peter coniglio), per la prima volta in un fumetto si parla di un tema tanto delicato come gli abusi sui minori. Talbot racconta in maniera geniale la storia di Helen Potter, un’ adolescente in fuga da casa, vittima di abusi da parte del padre.
Helen dialoga con un topo (immaginario) molto piccolo, che inizia a crescere dopo la sua fuga da casa, cresce fino a diventare un topo gigante. Helen in realtà parla con la sua anima, ed il topo è il simbolo della fiducia che ha in se stessa e che cresce da quando è in fuga.
Ne esce una storia mai ovvia e di grande impatto morale. Uno stile impeccabile, leggibile anche da chi non ha confidenza con il fumetto, una storia con cui qualsiasi lettore dovrebbe essersi confrontato.