Ghost Pedibus

I fantasmi che popolano il cammino del personaggio di questo racconto sono anime tormentate: vecchi amici, figure del passato e, soprattutto, una versione di sé stesso prima che la vita gli imponesse il peso insopportabile della colpa. Ognuno di loro ha una storia da raccontare, un dolore da rivendicare, e Rob si ritrova impotente, bloccato tra il desiderio di redenzione e l'impossibilità di cambiare il destino ormai scritto.

Ma non ci sono solo i fantasmi: i demoni sono radicati nelle sue paure più profonde, nelle insicurezze ataviche, e negli istinti primordiali che non riesce a controllare. Ogni passo verso casa è una discesa negli abissi, un percorso obbligato che riflette la fatica di vivere e la ripetizione di errori senza fine.

Con uno stile che unisce il grottesco al surreale, influenze weird e accenti lovecraftiani, Ghost Pedibus è una storia di quotidianità deformata.

Il racconto cattura l'essenza di una città che sembra osservare e giudicare, con i suoi passanti e le sue dinamiche sociali. Tutto è parte di un copione che Rob cerca di seguire, ma ogni giorno sembra scontrarsi con la verità della propria inadeguatezza. Un'opera che esplora la sottile linea tra realtà e follia, e che pone il lettore davanti alla domanda: fino a che punto si può resistere, quando i fantasmi del passato continuano a bussare alla porta?

Marco Ravelli, 40 anni, è la voce di un podcast quotidiano che racconta l’attualità con uno sguardo diretto e incisivo. Tuttavia, è nei suoi racconti che Ravelli rivela la sua anima più profonda: storie intrise di ironia e black humor, animate da protagonisti cinici e disillusi. Tra colpa, redenzione e tormento interiore, costruisce un universo narrativo dove il grottesco e il tragico si fondono, trasformando ogni riflessione in un ritratto spietato e tagliente della condizione umana.