Finché morte non vi separi

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Copertina: Mad Kate, di Henry Fuseli

In questo libro Marica Petrolati esplora la quotidianità della provincia, con sensibilità, andando alla radice stessa della paura, cogliendo sguardi spaventati, facendo sentire i battiti dei cuori, descrivendo la rabbia più pura, quella che ti fa buttare fuori le parole come se fossero lame taglienti. Niente “mantidi” che seducono e uccidono, o fotomodelle con i canini appuntiti, bensì un orrore più quotidiano e, senz’altro, molto più potente e vero: quello che potrebbe provare una madre se il proprio piccolo si trovasse in pericolo, o quello di una ragazza che non riesce a reagire a un fidanzato che alza la voce. Amore, odio, tenerezza, morte, stati d’animo che fanno battere i pugni sui muri e urlare forte: grida che riguardano tutti, da vicino. L’intento di Marica è trasmettere queste emozioni, agli altri e a se stessa, sfidandosi a inorridire, stupendosi nello spaventarsi. Si sentiva la mancanza di una vera scrittrice horror, in questo paese di reginette dark.