L'Eternità e i Mostri - Galassia n. 168
Antologia personale- Data uscita
- Dicembre 2023
- Condizioni
Scansione solo indicativa- Copie disponibili
- solo una copia
- Venduto da
- BCLibri
bclibri@delosstore.it
- Autore
- Vittorio Catani
- Collana
- Galassia n. 168
La Tribuna 1972 - Genere
- Fantascienza
Racconti del bravissimo Vittorio Catani - volume mai ristampato SE NON NEI BIGALASSIA
- Con questo volume, Galassia compie un nuovo esperimento nella direzione degli autori italiani. Si tratta d’una sorta d’antologia personale, composta d’un romanzo breve e tre racconti; lavori che Catani ha ordinati e rivisti su nostro invito, ottenendo un risultato globale d’estremo interesse. Vittorio Catani, trentaduenne, appassionato da sempre di sf, è uno dei pochi autori italiani che abbia continuato a scrivere anche nei momenti di maggiore chiusura del mercato, Segno, questo, di un’indiscutibile vocazione letteraria, e della precisa volontà di portare avanti il proprio discorso. Pubblicato a varie riprese su Accademia, si presenta finalmente ai nostri lettori con un fascicolo tutto suo. Breve eternità felice di Vikkor Thalimon, il romanzo breve, è un lavoro di vasto respiro, in cui s’intrecciano diversi temi: la lotta dell’uomo con se stesso e con l’ambiente, la caccia ad un emblematico animale, l’incomprensibile civiltà aliena. Tutto ciò, ed altri motivi ancora che il lettore scoprirà da sé, si fonde in una narrazione compatta, animata a tratti da squarci di sperimentazione linguistica, ravvivata da intelligentissime citazioni di testi (purtroppo) inesistenti, Catani, pur riprendendo situazioni e tematiche già affrontate da altri autori, è riuscito a compierne un’elaborazione del tutto personale: e per il notevolissimo uso del linguaggio, e per la creazione d’un senso tutto nuovo del mistero, che permane nell’opera anche a lettura ultimata, Diremo anzi che scavando oltre la superficie più esterna delle simbologie, addentrandoci a nostra volta in quella foresta così vasta e ossessionante, sarà proprio il mistero ad imporsi come caratteristica ultima della narrazione: il mistero del nostro essere uomini, del mondo che ci circonda, delle fantasie che ci assillano. E che questo sia principalmente un discorso in chiave antropologica ci pare dimostrato dall’interesse dello scrittore per la psicologia del protagonista, e per come vengono di continuo rintracciati i nessi tra l’ambiente e il suo modo d’agire. Saremmo tentati di allacciarci ai più recenti risultati dell’antropologia strutturalista, ma ci pare che i richiami interni del romanzo siano già abbastanza espliciti di per sé. Nei tre racconti che seguono, pur con la necessaria diversità d’intonazione, Catani riprende e sviluppa le conclusioni qui accennate. Particolarmente significativo I mostri: dove il mostro è appunto l’uomo, e il risultato tecnologico solo un mezzo per arrivare alla più perfetta delle alienazioni. Il discorso non è pessimista per partito preso, o per il semplice gusto d’essere tale: la continua documentazione, il realismo introspettivo, ci forniscono i dati più sinceri d’una ricerca onesta e aperta a tutti i possibili risultati. Nella sfera, una deliziosa variazione sul tema della preveggenza, ha l’atmosfera incantata di certe fantasie bradburyane; con un tocco bucolico tutto particolare, e l’inquietante ambiguità d’un fenomeno scientifico ancora misterioso. La vita di Marion, infine, trova la sua misura migliore nella coerenza stilistica, capace di nobilitare una trama non eccessivamente nuova (interessante, comunque, per il tentativo di fusione tra le strutture della sf e del giallo, sempre in chiave d’indagine umana). Resterebbe da parlare dello stile di Catani, ma ci è difficile classificarne oggettivamente i caratteri salienti. Qualche indicazione può essere fornita dalla scelta attentissima, a volte preziosa, dei vocaboli, con sfumature arcaicizzanti d’estrema suggestione; dalla polisemia impressa al testo dall’uso sfumato dei verbi e dei tempi, capaci d’immergere i fatti in una sfera remotissima o concretamente tangibile, a seconda dei casi; dalla stupefacente capacità di conciliare in perfetta armonia due tendenze (quella bucolico/sentimentale e quella scientifico/oggettiva) apparentemente contrastanti. Ma a questo punto il nostro compito s’esaurisce, e preferiamo affidarci all’opinione dei lettori, che dovrebbero senz’altro sentirsi stimolati dalla novità di questo nostro autore tanto interessante.
L'eternità e i mostri // Vittorio CATANI
5 INDICE
7 con Gianni MONTANARI Introduzione // Vittorio CURTONI
9 Breve eternità felice di Vikkor Thalimon // Vittorio CATANI
55 I mostri // Vittorio CATANI
69 Nella sfera // Vittorio CATANI
89 La vita di Marion // Vittorio CATANI
I RACCONTI DI ACCADEMIA
109 Il prigioniero // Enzo FILOSA
123 Fu commessa così questa tortura // Sandro BALIANI
128 Viaggio in ascensore // Ezio BERTI
131 La roccia dipinta // Gianni LUCENTINI
134 Elegia // Alberto CECCHETTI
136 La razza dominante // Mario FATIBENE
138 ''''3333 // Carlo Maria ELIA
L'eternità e i mostri // Vittorio CATANI
5 INDICE
7 con Gianni MONTANARI Introduzione // Vittorio CURTONI
9 Breve eternità felice di Vikkor Thalimon // Vittorio CATANI
55 I mostri // Vittorio CATANI
69 Nella sfera // Vittorio CATANI
89 La vita di Marion // Vittorio CATANI
I RACCONTI DI ACCADEMIA
109 Il prigioniero // Enzo FILOSA
123 Fu commessa così questa tortura // Sandro BALIANI
128 Viaggio in ascensore // Ezio BERTI
131 La roccia dipinta // Gianni LUCENTINI
134 Elegia // Alberto CECCHETTI
136 La razza dominante // Mario FATIBENE
138 ''''3333 // Carlo Maria ELIA