Liriche e la Tragedia di ADELCHI
Antologia personale- Data uscita
- Febbraio 2022
- Condizioni
Esterno MINT ( rivestito in plastica trasparente) - iNTRODUZIONE INIZIALE E INTROD. DI 3 LIRICHE CON SOTTOLINEATURE -- Copie disponibili
- solo una copia
- Pagine
- 223
- Venduto da
- BCLibri
bclibri@delosstore.it
- Autore
- Alessandro Manzoni
- Collana
- I Classici della Scuola
S.E.I 1960 - Genere
- Poesia
A cura di M. Busetto - Volume rilegato - Copertina in tela Beige foderato con plastica trasparente
DA WIKEPEDIA
ADELCHI
Adelchi è una tragedia scritta da Alessandro Manzoni, pubblicata per la prima volta nel 1822. Narra le vicende di Adelchi, figlio dell'ultimo re dei Longobardi, Desiderio, che si svolgono tra il 772 e il 774, anno della caduta del regno longobardo a opera di Carlo Magno (anch'egli protagonista della tragedia).
Manzoni cominciò a scrivere l'Adelchi il 4 novembre 1820, nel periodo in cui Vincenzo Ferrario stampava Il conte di Carmagnola. La nuova tragedia veniva terminata un anno più tardi, il 21 settembre 1821, esclusi i due cori, di poco successivi. Nell'ottobre 1822 l'opera fu pubblicata per i tipi del Ferrario.
TRAMA
Per ragioni di Stato Ermengarda, figlia di Desiderio (re dei Longobardi), viene ripudiata come sposa da Carlo Magno. Per vendicarsi, Desiderio vuole fare incoronare dal Papa i figli di Carlomanno (fratello di Carlo) rifugiatisi presso di lui alla morte del padre. Carlo Magno manda un ultimatum a Desiderio, il quale rifiuta e gli dichiara guerra. Grazie al tradimento dei duchi longobardi l'esercito di Carlo Magno avanza verso Pavia. Ermengarda, che si era rifugiata presso la sorella Ansberga (Anselperga) nel monastero di San Salvatore a Brescia, viene a conoscenza delle nuove nozze di Carlo Magno e, in preda al delirio, muore. Sempre grazie all'aiuto di traditori, Carlo Magno riesce a conquistare Pavia e fa prigioniero Desiderio.
Adelchi, che aveva prima cercato inutilmente di opporsi alla guerra contro i Franchi, combatterà poi fino alla morte. Condotto in fin di vita alla presenza di Carlo e del padre prigioniero, invoca, prima di morire, clemenza per il padre e lo consola per aver perduto il trono: non aver più alcun potere infatti non lo obbligherà più "a far torto o subirlo". Adelchi è una tragedia manzoniana che mette in scena la caduta del regno longobardo in Italia ad opera dei Franchi nel VIII secolo. Il significato profondo della figura di Adelchi e del suo dialogo con il padre è importante e allo stesso tempo innovativo: riflette infatti sul fatto che anche loro, prima di essere stati sconfitti da Carlo e dai Franchi, si erano dovuti imporre su altre popolazioni: in parole povere riflette sulla ciclicità della storia, e da ciò ne consegue un miglioramento sul piano morale del personaggio. In quest'opera Manzoni inizia a sviluppare il tema della Divina Provvidenza che sarà poi fulcro tematico dei Promessi sposi.