La Dea - 10.000 A.C. Una Tribù di Donne Guerriere
Romanzo- Data uscita
- Luglio 2022
- Condizioni
NUOVO/MINT ma iniziali ingiallimenti- Copie disponibili
- solo una copia
- Pagine
- 477
- Venduto da
- BCLibri
bclibri@delosstore.it
- Autore
- Lorenzo Mediano
- Collana
- Scrittori stranieri
Cairo Editore 2011 - Genere
- Fantascienza
Il Segreto della Vita. Il destino del mondo - PRIMA EDIZIONE -- Brossura C/Alette - €.19,00
In un villaggio della Mesopotamia nel 10.000 a.C. il potere è in mano alle donne. La Venerabile Madre parla in nome della Dea. Ma è un periodo di grandi rivolgimenti...
LA QUARTA DI COPERTINA.
10.000 a.C.: l’alba del Neolitico si affaccia sulle terre che prenderanno il nome di Mesopotamia. Nel villaggio di Zewi Khemi la Dea governa l’umanità e la sua legge spietata viene amministrata dalla Venerabile Madre Aster che parla in suo nome. Le donne sottomettono gli uomini con la paura: è la sopravvivenza delle tribù stesse a chiederlo. Le grandi mandrie di bisonti non calpestano più le vaste pianure, la caccia non sfama più il popolo. Troppe sono state le carestie, troppe le madri che hanno dovuto sacrificare i figli piccoli per il sostentamento degli adulti. I maschi non impugnano più le zagaglie nemmeno per fare la guerra: ora sono costretti ad accudire le greggi. Ricavare frutti dalla terra significa la differenza tra vivere e morire, e solo le donne sanno farsene carico. Le uniche che sanno dare la vita, le uniche a cui è concesso toglierla. Soltanto loro possono decretare che è finito il tempo delle migrazioni, delle lotte fra tribù e imporre una pace forzata sotto lo sguardo implacabile della mitica Dea.
Esiste però un terribile segreto che mai dovrà essere svelato, una verità letale che può sovvertire il ferreo ordine femminile. Solo Aster, come le altre Venerabili Madri prima di lei, ne porta il fardello fino al momento in cui cederà la lunga gonna di cuoio e le preziose conchiglie cauri, simbolo del potere assoluto, alla nipote Uriel.
Proprio Uriel, la bellissima guerriera, dovrà proteggere il suo mondo ancestrale da Ahkim, i più feroce tra i maschi che vuole consumare la sua sanguinosa vendetta. E mentre Koshmar lo Zoppo — l’uomo rifiutato dagli uomini — e Mara della gente del fiume infrangono il tabù dei tabù, si prepara lo scontro finale che deciderà il destino dell’intera specie umana. Forse per sempre.
Lorenzo Mediano, La Dea (El secreto de la diosa, 2003). Traduzione Ximena Rodriguez, Cairo Editore, collana Scrittori stranieri, pagg. 477, euro 19,00
LA QUARTA DI COPERTINA.
10.000 a.C.: l’alba del Neolitico si affaccia sulle terre che prenderanno il nome di Mesopotamia. Nel villaggio di Zewi Khemi la Dea governa l’umanità e la sua legge spietata viene amministrata dalla Venerabile Madre Aster che parla in suo nome. Le donne sottomettono gli uomini con la paura: è la sopravvivenza delle tribù stesse a chiederlo. Le grandi mandrie di bisonti non calpestano più le vaste pianure, la caccia non sfama più il popolo. Troppe sono state le carestie, troppe le madri che hanno dovuto sacrificare i figli piccoli per il sostentamento degli adulti. I maschi non impugnano più le zagaglie nemmeno per fare la guerra: ora sono costretti ad accudire le greggi. Ricavare frutti dalla terra significa la differenza tra vivere e morire, e solo le donne sanno farsene carico. Le uniche che sanno dare la vita, le uniche a cui è concesso toglierla. Soltanto loro possono decretare che è finito il tempo delle migrazioni, delle lotte fra tribù e imporre una pace forzata sotto lo sguardo implacabile della mitica Dea.
Esiste però un terribile segreto che mai dovrà essere svelato, una verità letale che può sovvertire il ferreo ordine femminile. Solo Aster, come le altre Venerabili Madri prima di lei, ne porta il fardello fino al momento in cui cederà la lunga gonna di cuoio e le preziose conchiglie cauri, simbolo del potere assoluto, alla nipote Uriel.
Proprio Uriel, la bellissima guerriera, dovrà proteggere il suo mondo ancestrale da Ahkim, i più feroce tra i maschi che vuole consumare la sua sanguinosa vendetta. E mentre Koshmar lo Zoppo — l’uomo rifiutato dagli uomini — e Mara della gente del fiume infrangono il tabù dei tabù, si prepara lo scontro finale che deciderà il destino dell’intera specie umana. Forse per sempre.
Lorenzo Mediano, La Dea (El secreto de la diosa, 2003). Traduzione Ximena Rodriguez, Cairo Editore, collana Scrittori stranieri, pagg. 477, euro 19,00