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L'Impero dell'Atomo = I Edizione in Brossura C/sovracop.-

Romanzo


Data uscita
Giugno 2021
Condizioni
 
fine legenda
Dorso scurito - Bordi ingialliti Un taglietto riparato in alto sovrac. -
Copie disponibili
solo una copia
Pagine
494
Venduto da
BCLibri
bclibri@delosstore.it
Autore
Alfred E. Van Vogt
Collana
SFBC n. 3
La Tribuna 1963
Genere
Fantascienza

PRIMA EDIZIONE IN BROSSURA CON SOVRACOPERTINA - (Si riconosce per il titolo solo sulla destra del frontespizio V. le edizioni della seconda Serie in Ns. Catalogo)

Vi sono parecchie ragioni per le quali il mio Impero dell’Atomo dovrebbe attirare particolarmente l’attenzione dei lettori italiani. Il romanzo è ambientato verso il 2.000 d.C., in una atmosfera che io ho cercato di rendere molto simile a quella della Roma imperiale… con abbondanti soprattoni fantascientifici, naturalmente. Linn è Roma: il Sire Condottiero di Linn è ispirato, in parte, alla figura di Cesare Augusto. Tuttavia, c’è anche qualcosa di più. Sono sempre stato affascinato da un’altra delle età d’oro dell’Italia: quella della famiglia Medici. E così, sebbene uno dei miei paralleli si riferisca ad Augusto ed a sua moglie, nel narrare la storia della dinastia della fazione dominante mi sono ispirato meglio che ho potuto (naturalmente nelle circostanze obbligate d’un romanzo di science fiction) alla storia dei Medici. In questa «storia parallela», Ciane non è altro che Lorenzo il Magnifico. E, in questo modo, ho cercato di fondere insieme due dei più gloriosi periodi della storia d’Italia. Devo consigliare, però, ai miei benevoli lettori di imparare la vera storia di quei periodi e di quei grandi uomini non già dal mio romanzo, ma da testi scrupolosi redatti da storici qualificati! Tuttavia, dopo aver espresso queste considerazioni moderatrici, debbo precisare, salvando la modestia, il mio personale punto di vista: il ciclo de L’Impero dell’Atomo ha anche una luce propria. Deve moltissimo agli eroi dell’antica Italia, ma ha anche qualche riflesso autonomo. Questo «qualcosa» è la luminosa bellezza che è tipica dei romanzi e dei racconti di science fiction: e spero che questo mio romanzo possa essere considerato fra quelli che splendono di tale particolare bellezza. Un altro riferimento storico: Czinczar, il condottiero barbaro, è in parte ispirato a Osmanlis, fondatore dell’Impero Turco. Ma anche questo parallelo non è spinto molto avanti. Le vicende narrate dal romanzo, naturalmente, sono state create esclusivamente dalla mia immaginazione... A. E. VAN VOGT