Nero - ( diTiziano Sclavi ) - La Biblioteca del Brivido
Romanzo- Data uscita
- Ottobre 2024
- Condizioni
- Copie disponibili
- solo una copia
- Pagine
- 220
- Venduto da
- BCLibri
bclibri@delosstore.it
- Autore
- Tiziano Sclavi
- Collana
- La Biblioteca del Brivido n. 2
Fabbri editori 1995 - Genere
- Fantascienza, Horror
Dal padre di DILAN DOG un romanzo da brivido . -.Contiene il romanzo Nero + il racconto Film - CARTONATO
Tiziano Sclavi, il "geniale Tiziano Sclavi" (parola di Oreste del Buono), con scatenata fantasia shocking e calibratissimo senso del grottesco, ci riconduce, con questo romanzo che ha già generato un film, nella vertigine degli incubi e delle paure.
Questa volta, sclavi propone un romanzo horror che è una "commedia nera" interpretata da due "amanti diabolici" coinvolti in una sarabanda di eventi oscuri: delitti, sparizioni di corpi, ricatti, regolamenti di conti, ladrocinii. Lui è un visionario patetico e nevrotico, lei è una vamp svagata, passionale, incosciente: lui e lei si ritrovano alle prese con una madre e un padre destinati a edipica fine, un investigatore che organizza trame oscure, un boss malavitoso tronfio di potere e benessere, un poliziotto ambiguo e vari teppisti.
Nero. è anche una metafora della nuova civiltà urbana senza identità e progetti: difatti, mentre un cadavere fatto a pezzi, e chiuso in una valigia, scompare e ricompare (simbolo di un'immotivata e incontrollabile violenza), i protagonisti e i comprimari cambiano personalità e ruolo (essendo la storia - o la Storia? - una danza macabra).
Questa volta, sclavi propone un romanzo horror che è una "commedia nera" interpretata da due "amanti diabolici" coinvolti in una sarabanda di eventi oscuri: delitti, sparizioni di corpi, ricatti, regolamenti di conti, ladrocinii. Lui è un visionario patetico e nevrotico, lei è una vamp svagata, passionale, incosciente: lui e lei si ritrovano alle prese con una madre e un padre destinati a edipica fine, un investigatore che organizza trame oscure, un boss malavitoso tronfio di potere e benessere, un poliziotto ambiguo e vari teppisti.
Nero. è anche una metafora della nuova civiltà urbana senza identità e progetti: difatti, mentre un cadavere fatto a pezzi, e chiuso in una valigia, scompare e ricompare (simbolo di un'immotivata e incontrollabile violenza), i protagonisti e i comprimari cambiano personalità e ruolo (essendo la storia - o la Storia? - una danza macabra).