Notizie dal Diluvio - collana La Scala

Romanzo

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Sembra una giornata come tante altre: è il 27 luglio di un anno imprecisato, ma comunque non lontano dai nostri giorni. L'autostrada adriatica, un autogrill nei pressi di Senigallia, un gruppo di avventori che beve qualcosa per vincere il caldo, fa acquisti, chiacchiera. Ed è su questo scenario di consueta routine che si abbatte, all'improvviso e inattesa, la catastrofe. La collina vicina si sgretola, un'inondazione gigantesca copre ogni cosa: tutto sembra cancellato, distrutto, spazzato via. Tutto, tranne l'autogrill e quelli che, casualmente, vi hanno trovato rifugio. Da questo spunto prende l'avvio il nuovo romanzo di Giorgio Calcagno, che racconta come all'apparente irrazionalità della distruzione si sostituisca un'altrettanto apparente razionalità destinata a sfociare, però, nell'assurdo. Superati, infatti, i primi momenti di sbandamento e di sconcerto, i sopravvissuti cercano, riuscendovi, di dare vita a una piccola comunità con le sue regole, le sue leggi, le sue violenze, le sue imposizioni, i suoi ferrei giochi. In questo microcosmo, in questa isola circondata dalle acque, si sviluppa tutta una serie di storie dove, di volta in volta, prevalgono l'ottusità, l'amore, il cinismo, il coraggio, la viltà, il desiderio di potenza e di sopraffazione, la speranza. Vicende di sentimenti, di paure, di assurdità quotidiane in cui i protagonisti si muovono in un'atmosfera stranita e allucinata, nella quale rimbombano i suoni di misteriose trasmissioni televisive in arabo che parlano di imprecisate campagne di rieducazione. E, all'interno di questa società lacerata, si profila — inesorabile — e si risolve in un clima di crescente tensione lo scontro fra quanti hanno deciso di rimanere nella loro isola e quanti, invece, vogliono evadere per scoprire se il mondo, e il domani, esistono ancora. Un romanzo che è una denuncia delle ipocrisie che regolano tutte le società organizzate; una metafora di quel gioco troppo spesso assurdo che è la vita; un congegno narrativo costruito con sapiente maestria per soddisfare sia il gusto dei lettori appassionati di suspense, sia quello di coloro che prediligono i grandi temi esistenziali.