Trilioni -
Romanzo- Data uscita
- Giugno 2022
- Condizioni
Volume rilegato con copertina cartonata- Copie disponibili
- solo una copia
- Venduto da
- BCLibri
bclibri@delosstore.it
- Autore
- Nicholas Fisk
- Collana
- emme varia
Emme 1971 - Genere
- Fantascienza
VOLUME CARTONATO RARO - PRIMA EDIZIONE - FUORI CATALOGO (come quasi tutta la produzione dell'autore )
Oggi nessuno potrà dirvi con esattezza chi è stato, ma fu certamente uno dei bambini più piccoli ad inventare il nome «Trilioni».
Immaginatevi un gruppo di ragazzini accoccolati per terra che rastrellano mucchi di un pietrisco misterioso e lucente caduto dal cielo...
«Ne ho a milioni!»
«Ne ho a bilioni!»
«Ne ho a trilioni!»
Da allora il nome Trilioni rimase, poiche si adattava a meraviglia. A veva un suono duro, nitido - e duri, nitidi e lucenti erano i Trilioni; evocava milioni su milioni - e i Trilioni erano dappertutto, sparsi su strade, tetti, giardini, persino accanto al fuoco nelle case della gente, come una coltre luccicante di minutissime gemme (ma i Trilioni non erano pietre preziose).
E poi, il nome Trilioni aveva un suono esotico - evocava altri mondi, cieli tempestati di stelle, il vuoto gelido dello spazio. Anche questo era esatto, perché, qualsiasi fosse la provenienza dei Trilioni, non era dal nostro mondo.
Tutti perciò - prima i bambini, poi gli adulti, poi i giornali locali, poi la stampa nazionale e la televisione e, infine, il mondo intero - finirono per chiamare la misteriosa polvere dallo splendore di una gemma col nome inventato dai bambini: Trilioni.
Immaginatevi un gruppo di ragazzini accoccolati per terra che rastrellano mucchi di un pietrisco misterioso e lucente caduto dal cielo...
«Ne ho a milioni!»
«Ne ho a bilioni!»
«Ne ho a trilioni!»
Da allora il nome Trilioni rimase, poiche si adattava a meraviglia. A veva un suono duro, nitido - e duri, nitidi e lucenti erano i Trilioni; evocava milioni su milioni - e i Trilioni erano dappertutto, sparsi su strade, tetti, giardini, persino accanto al fuoco nelle case della gente, come una coltre luccicante di minutissime gemme (ma i Trilioni non erano pietre preziose).
E poi, il nome Trilioni aveva un suono esotico - evocava altri mondi, cieli tempestati di stelle, il vuoto gelido dello spazio. Anche questo era esatto, perché, qualsiasi fosse la provenienza dei Trilioni, non era dal nostro mondo.
Tutti perciò - prima i bambini, poi gli adulti, poi i giornali locali, poi la stampa nazionale e la televisione e, infine, il mondo intero - finirono per chiamare la misteriosa polvere dallo splendore di una gemma col nome inventato dai bambini: Trilioni.