La Spia che Uscì dal Mare

La spia che usci dal mare

« Questa storia, i suoi personaggi e le varie situazioni si sono sviluppate in modo curioso appena le abbozzai nel pensiero. Una storia ha la propria vita e mentre la si scrive si va trasformando di pagina in pagina. « Mi ero proposto di scrivere un racconto divertente si, ma con un " certo " contenuto; infatti ritengo che i romanzi pieni di suspense siano divertenti poiché ne ho scritti anch'io; spesso però non sono aderenti alla realtà e non servono a sceverare problemi di viva attualità e di interesse generale. Con ha spia che usci dal mare ho tentato di abbinare due elementi: raccontare una storia avvincente e, man mano che essa si sviluppa, presentare e chiarire una situazione internazionale che ritengo di importanza basilare per chiunque viva nell'Europa Occidentale. « Una parte di questa opera è ambientata al n. io di Downing Street, residenza ufficiale del Primo Ministro Britannico, un'altra nel Ministero della Difesa, a Londra, un'altra ancora nel sottomarino nucleare HMS Uranus. « Ho dovuto naturalmente evitare notizie segrete e adattare alcune situazioni ma, dettagli e atmosfera sono assolutamente reali. Per le descrizioni della sala del Consiglio dei Ministri sono stato gentilmente assistito da Sir Evans, collaboratore di Mr. Harold MacMillan, allora Primo Ministro; in altre circostanze direttamente dai Ministri della Difesa e della Marina. » Per una volta tanto abbiamo preferito lasciar presentare all'autore il suo romanzo ed è per questo che abbiamo riportato un brano scritto espressamente da Stephen Coulter per La spia che usci dal mare.