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Gotico Americano =

Romanzo


Data uscita
Novembre 2024
Condizioni
 
very fine legenda
NEAR MINT ma iniziali ingiallimenti
Copie disponibili
solo una copia
Pagine
182
Venduto da
BCLibri
bclibri@delosstore.it
Autore
Robert Bloch
Titolo originale
America gothic
Collana
I Grandi Tascabili Bompiani n. 290
Bompiani 1993
Genere
Horror

PRIMA EDIZIONE "I grandi tascabili" - ASSAI RARA ( Inflazionatissima è l'ed. della Fabbri) - Un romanzo del maestro della narrativa horror

In questo romanzo risaltano alcune caratteristiche tipiche del romanzo gotico del XVIII secolo, mescolate a elementi del romanzo d'appendice ottocentesco e a tratti del giallo metropolitano, che tradiscono la frequentazione di Bloch della letteratura popolare. Quella che appariva sui "pulp magazines" a pochi centesimi la copia, destinata a un pubblico senza pretese letterarie, la cui unica esigenza era quella di trovare divertimento a buon mercato. Lo stesso pubblico per il quale Bloch sceneggerà lavori per la televisione: il suo è il puro piacere della narrazione.
Essenzialmente il legame col romanzo gotico si basa sulla presenza del castello. Che nella letteratura del XVIII secolo è presenza inquietante e incombente nello spazio territoriale da esso dominato. Complesso e inconoscibile ai suoi stessi abitanti, rappresenta agli occhi degli uomini il mistero della storia passata e la prevalenza del tempo sulle vite umane. La sua intricata elaborazione architettonica - così ben rappresentata dalle tavole di Gian Battista Piranesi - non fa che accrescere il senso dell'impotenza dell'uomo e scatena la sua ansia di fronte ai misteri che racchiude, alle minacce che si possono presentare ad ogni passo in forma di segrete, passaggi nascosti, trabocchetti, cripte, recessi. È insieme monumento (nella sua accezione proprio di "monito") e culla di paure ancestrali.
La costruzione messa in piedi da Gregg è invece una citazione kitch, la cui unica giustificazione culturale è l'inserimento tra le curiosità della Fiera Mondiale per le manifestazioni colombiane di Chicago del 1893, in cui furono affastellati - in una sorta di Disneyland ante Ut' teram - rifacimenti posticci di palazzi e di interi quartieri e città esotiche. Gordon Gregg lo progetta come un vero castello gotico e si sbizzarrisce a inventare passaggi segreti e scale nascoste; né può mancare una cantina degli orrori, pensata come una sorta di laboratorio del dottor Mabuse. Nessun tentativo di ricerca pseudoscientifica, nessun delirante ideale, se non quello bassamente volgare di spillar soldi alle sue vittime in un crescendo di tensione che culmina in un finale molto cinematografico.