Starman - ( di Alan Dean Foster)
Romanzo- Data uscita
- Aprile 2024
- Condizioni
- Copie disponibili
- solo una copia
- Venduto da
- BCLibri
bclibri@delosstore.it
- Autore
- Alan Dean Foster
- Collana
- I Romanzi Sonzogno
Sonzogno 1985 - Genere
- Fantascienza
NON è stato più ristampato (Eccetto in un Club degli Editori) - FUORI CATALOGO NELLE LIBRERIE - Rilegato con sovracop.-
Una creatura abbandonata sulla soglia di casa, proprio come nei film? Fece un passo avanti e cominciò a tremare. Stava crescendo. Il bambino le cresceva sotto gli occhi. Si torceva e si divincolava, gemendo per lo sforzo. Ora era più grande, molto più grande. Il bambino ormai non c'era più. Al suo posto sì contorceva e si rotolava sul pavimento di legno un uomo adulto. Un uomo che aveva il corpo e il viso di suo marito, di Scott, che era morto cadendo da un tetto. Era un duplicato,perfetto. Jenny era ormai al di là della paura. "Tu... non sei... non, sei Scott?" La bocca dello sconosciuto si aprì in un gracchiare incerto. "Skawwwt?" No, non era Scott.
"Ho completato un'assimilazione endo-morfica temporanea con un duplicato genetico di forma di vita locale dominante... " E Jenny non lo sentiva più, perché nel frattempo era molto molto comprensibilmente svenuta.
Lo sconosciuto che non era Scott ma aveva il corpo di Scott e la faccia di Scott e la voce di Scott si guardava intorno perplesso. Lui veniva da lontano, da molto lontano. Dallo spazio. E si considerava un esploratore. Un ospite, anche, perché i terrestri avevano mandato in orbita quel Voyager con quel bei discorsetto d'invito alle altre forme di vita di tutte le galassie. E lui era venuto.
"Ho completato un'assimilazione endo-morfica temporanea con un duplicato genetico di forma di vita locale dominante... " E Jenny non lo sentiva più, perché nel frattempo era molto molto comprensibilmente svenuta.
Lo sconosciuto che non era Scott ma aveva il corpo di Scott e la faccia di Scott e la voce di Scott si guardava intorno perplesso. Lui veniva da lontano, da molto lontano. Dallo spazio. E si considerava un esploratore. Un ospite, anche, perché i terrestri avevano mandato in orbita quel Voyager con quel bei discorsetto d'invito alle altre forme di vita di tutte le galassie. E lui era venuto.