PesoAtomico 238 --

Romanzo

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«Papà è svitato!» «No, è addirittura un genio!» Pazzo, o quanto meno un po' strano, William Cowling sembra esserlo davvero. Un giorno del 1995, alle soglie dei cinquanta, ricco per essersi imbattuto in un giacimento di uranio, sequestra la moglie e la figlia, inchiodando finestre e porte di casa, e inizia a scavare con la dinamite un enorme buco in giardino, dove costruire il rifugio antiatomico che li salverà.
Ma è veramente follia questa ossessione che lo accompagna fin da ragazzo, da quando ha saputo che sterminate batterie di missili, ben nascoste sottoterra, ordinatissime e efficienti, sono pronte a seminare la distruzione? È follia quella che lo spinge a diventare un leader pacifista nella rivolta dei campus, a bruciare la cartolina del Vietnam, a partecipare nella clandestinità all'azione di gruppi sovversivi, a trasformarsi, infine, in non-violento ad oltranza, sempre nel tentativo di evitare la catastrofe atomica?
In questo straordinario romanzo, visionario e ironico, terrificante e felicemente immediato, la vita di un uomo come tanti, con speranze e angosce, amori e affetti, generosità e tradimenti, s'intreccia con l'avventura di un'intera generazione e con i timori e le paure della nostra epoca: l'era nucleare.