Il PlusAmore
Romanzo- Data uscita
- Ottobre 2021
- Condizioni
- Copie disponibili
- solo una copia
- Venduto da
- BCLibri
bclibri@delosstore.it
- Autore
- Peter Trotta
- Collana
- La Ginestra n. 159
Longanesi 1977 - Genere
- Fantascienza
PRIMA E UNICA EDIZIONE - Brossura C/Sovracop. - LIBRO ASSAI RARO E FUORI CATALOGO -
Formato cm 21,5 x 14. Pagg. 92, brossura editoriale con sovracopertina a colori illustrata da Tullio Pericoli.
LA QUARTA:
In un mondo ultrameccanico, dove la vita è regolata dal libretto azzurro degli slogan, Eros è l'ultimo uomo della società fallocratica. Si permette addirittura qualche erezione (e si compiace di essere fisicamente superdotato), anche se il libretto azzurro ricorda che il termine erezione si può usare solo parlando di monumenti. Quanto ai piaceri della carne, come scrive il direttore di una nota rivista porno, si assaporano solo quando si riesce a .mangiare una bistecca di vero manzo. Il concepimento è una faccenda di laboratori e siringhe, dell'amplesso si conoscono soltanto le varianti. È questa la realtà che Eros si trova di fronte quando esce dalle sue fantasie masturbatone deciso a incontrare la donna. Ma incontra solo femmine elusive: il GRANDE TABÙ è la penetrazione. Comincia,allora la scalpitante epopea di Eros alla ricerca della « normalità », che si sviluppa attraverso una serie di avventure e disavventure, di esibizioni e inibizioni erotiche fino a culminare in un clamoroso, e definitivo, gesto di rivolta. Filtrata da una grottesca e amara ironia, la storia di Eros diventa così un discorso critico sul sesso mercificato da un potere che manomette la sessualità e celebra la repressione. Come scrive Marcello Bernardi, « è un'amara lezione, quella che ci dà la fiaba di Eros. Chi vuole essere libero è un rivoluzionario e va eliminato... Il guaio è che questa condanna a morte colpisce ogni giorno ogni uomo, ognuno di noi. Noi non lo sappiamo, perché le tecniche avanzate di condizionamento ci hanno reso insensibili anche alla morte del nostro stesso Io. Per dirla con Marcuse, viviamo liberamente la nostra illibertà ».