L'Era dei Disordini- Ciclo completo 4 volumi: Il Trono rubato + L'Ora della Vendetta + Le mille Città + La Città assediata
Romanzo
- Data uscita
- Settembre 2011
- Condizioni
- Copie disponibili
- nessuna
- Venduto da
- Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
- Autore
- Harry Turtledove
- Collana
- Il Libro d'Oro della Fantascienza n. 95
Fanucci 1997 - Reparto
- Fantasy
- Genere
- Fantasy, Narrativa
L'Era dei Disordini ( I e II Volume) racconta le guerre tra l'impero di Videssos e di Makuran, la successione degli uomini al potere, le immense e violente battaglie, confermando il talento e l'erudizione del suo autore. Peroz, Re dei Re di Makuran, incontra la morte in seguito a una trappola tesa al suo esercito dai nomadi Khamorth, un popolo di ladri e saccheggiatori che infesta le montagne del regno. Il trono cade allora nelle mani di Smerdis, un oscuro funzionario che lo sottrae al legittimo erede di Peroz, il figlio Sharbaraz, imprigionato in una inespugnabile fortezza di Makuran. Abivard, un feudatario di frontiera che è subentrato alla guida del feudo dopo che suo padre ha trovato la morte nella battaglia che ha segnato la disfatta di Peroz, ha la possibilità di salvare il legittimo Re dei Re e di rimetterlo sul trono, anche se questo lo costringerà a lasciare la sua fortezza e ad affrontare la guerra civile. Ma l'impresa risulterà molto piú ardua del previsto, dal momento che per sconfiggere l'usurpatore i Makurani dovranno chiedere aiuto a quello che è considerato il nemico giurato di Makuran: l'Impero di Videssos.
IL TRONO RUBATO
Peroz, Re dei Re di Makuran, incontra la morte in seguito a una trappola tesa al suo esercito dai nomadi Khamorth, un popolo di ladri e saccheggiatori che infesta le montagne del regno. Il trono cade allora nelle mani di Smerdis, un oscuro funzionario che lo sottrae al legittimo erede di Peroz, il figlio Sharbaraz, imprigionato in una inespugnabile fortezza di Makuran. Abivard, un feudatario di frontiera che è subentrato alla guida del feudo dopo che suo padre ha trovato la morte nella battaglia che ha segnato la disfatta di Peroz, ha la possibilità di salvare il legittimo Re dei Re e di rimetterlo sul trono, anche se questo lo costringerà a lasciare la sua fortezza e ad affrontare la guerra civile. Ma l'impresa risulterà molto più ardua del previsto, dal momento che per sconfiggere l'usurpatore i Makurani dovranno chiedere aiuto a quello che è considerato il nemico giurato di Makuran: l'Impero di Videssos.
L'ORA DELLA VENDETTA
L'impero di Videssos è assediato da nemici: un pretendente ne usurpa il trono, un despota cui nulla importa delle orde barbare e delle dissidie tra i piccoli regni rivali che stanno sgretolando l'impero e che pretende soltanto di soddisfare tutti i suoi insaziabili appetiti vessando e depredando con tasse terre e cittadini. Pochi osano ribellarsi alla sua tirannia, e presto anch'essi saranno privati della loro vita e le loro teste finiranno in cima a qualche palo come esempio per gli altri. Solo un nome mantiene alte le speranze di libertà: Maniakes. Dal suo esilio ai confini del mondo civilizzato, nella fortezza di Kastavala sull'isola di Kalavria, Maniakes il giovane può osservare solo l'oceano e l'isola di cui suo padre Maniakes l'anziano era stato nominato governatore dall'Avtokrator Likinios, prima che questi venisse trucidato assieme ai suoi figli dall'usurpatore Genesios. Eppure il giovane Maniakes non può accettare questo stato di cose. E così Maniakes decide di abbandonare il suo esilio incerto e sfidare l'usurpatore.
LE MILLE CITTA'
Mentre il sole splendeva alto sulle dorate cupole della città di Videssos, Abivard, generale di Makuran e figlio di Godarz, si domandava come poteva eseguire l'ordine di Sharbaraz, il Re dei Re, e distruggere l'invincibile Impero di Videssos? Ma contro tutte le aspettative l'Impero di Videssos invase Makuran. Abivard fu posto sulla difensiva, fu costretto a tornare verso casa, per scacciare gli invasori dalla favolosa terra delle Mille Città. Abivard aveva bisogno non solo delle sue più grandi abilità di condottiero, ma anche dei suoi maghi più potenti, perché nessuno immaginava che la strategia militare videssiana sarebbe stata affiancata dagli incantesimi più sofisticati. Ma inaspettatamente alcuni guerrieri Makurani tradirono Abivard, e fu la sua rovina. Per nulla scoraggiati i guerrieri makurani fedeli al loro generale giurarono di non arrendersi mai, di sovvertire ancora una volta le sorti della guerra, e sconfiggere così gli odiati Videssiani.
LA CITTA' ASSEDIATA
Maniakes, Avtokrator di Videssos, sta per sferrare il colpo mortale all'odiato regno di Makuran. Giunto con tutte le sue truppe nella Terra delle Mille Città, è ormai alle porte di Mashiz e si appresta a cingere d'assedio la capitale nemica. L'unica incognita è costituita dall'assenza incomprensibile di Abivard, generale della cavalleria pesante makurana e suo acerrimo nemico. Maniakes, tuttavia, non ha dubbi: questa volta il suo attacco sarà mortale e porrà per sempre fine alle pretese dei suoi avversari e alla tracotanza e ingratitudine di Sharbaraz, Re dei Re makurano, che un tempo lo stesso Maniakes aveva aiutato a risalire sul trono rubatogli dall'usurpatore Smerdis. Ma il fato ha stabilito che le cose debbano andare in maniera molto diversa. Davanti alle mura della capitale nemica, l'arrivo di un messaggero sconvolge tutti i piani di Maniakes: Abivard, alla testa delle sue truppe, si è unito agli odiati nomadi Khamorth e con loro sta cingendo d'assedio la capitale dell'Impero di Videssos!
IL TRONO RUBATO
Peroz, Re dei Re di Makuran, incontra la morte in seguito a una trappola tesa al suo esercito dai nomadi Khamorth, un popolo di ladri e saccheggiatori che infesta le montagne del regno. Il trono cade allora nelle mani di Smerdis, un oscuro funzionario che lo sottrae al legittimo erede di Peroz, il figlio Sharbaraz, imprigionato in una inespugnabile fortezza di Makuran. Abivard, un feudatario di frontiera che è subentrato alla guida del feudo dopo che suo padre ha trovato la morte nella battaglia che ha segnato la disfatta di Peroz, ha la possibilità di salvare il legittimo Re dei Re e di rimetterlo sul trono, anche se questo lo costringerà a lasciare la sua fortezza e ad affrontare la guerra civile. Ma l'impresa risulterà molto più ardua del previsto, dal momento che per sconfiggere l'usurpatore i Makurani dovranno chiedere aiuto a quello che è considerato il nemico giurato di Makuran: l'Impero di Videssos.
L'ORA DELLA VENDETTA
L'impero di Videssos è assediato da nemici: un pretendente ne usurpa il trono, un despota cui nulla importa delle orde barbare e delle dissidie tra i piccoli regni rivali che stanno sgretolando l'impero e che pretende soltanto di soddisfare tutti i suoi insaziabili appetiti vessando e depredando con tasse terre e cittadini. Pochi osano ribellarsi alla sua tirannia, e presto anch'essi saranno privati della loro vita e le loro teste finiranno in cima a qualche palo come esempio per gli altri. Solo un nome mantiene alte le speranze di libertà: Maniakes. Dal suo esilio ai confini del mondo civilizzato, nella fortezza di Kastavala sull'isola di Kalavria, Maniakes il giovane può osservare solo l'oceano e l'isola di cui suo padre Maniakes l'anziano era stato nominato governatore dall'Avtokrator Likinios, prima che questi venisse trucidato assieme ai suoi figli dall'usurpatore Genesios. Eppure il giovane Maniakes non può accettare questo stato di cose. E così Maniakes decide di abbandonare il suo esilio incerto e sfidare l'usurpatore.
LE MILLE CITTA'
Mentre il sole splendeva alto sulle dorate cupole della città di Videssos, Abivard, generale di Makuran e figlio di Godarz, si domandava come poteva eseguire l'ordine di Sharbaraz, il Re dei Re, e distruggere l'invincibile Impero di Videssos? Ma contro tutte le aspettative l'Impero di Videssos invase Makuran. Abivard fu posto sulla difensiva, fu costretto a tornare verso casa, per scacciare gli invasori dalla favolosa terra delle Mille Città. Abivard aveva bisogno non solo delle sue più grandi abilità di condottiero, ma anche dei suoi maghi più potenti, perché nessuno immaginava che la strategia militare videssiana sarebbe stata affiancata dagli incantesimi più sofisticati. Ma inaspettatamente alcuni guerrieri Makurani tradirono Abivard, e fu la sua rovina. Per nulla scoraggiati i guerrieri makurani fedeli al loro generale giurarono di non arrendersi mai, di sovvertire ancora una volta le sorti della guerra, e sconfiggere così gli odiati Videssiani.
LA CITTA' ASSEDIATA
Maniakes, Avtokrator di Videssos, sta per sferrare il colpo mortale all'odiato regno di Makuran. Giunto con tutte le sue truppe nella Terra delle Mille Città, è ormai alle porte di Mashiz e si appresta a cingere d'assedio la capitale nemica. L'unica incognita è costituita dall'assenza incomprensibile di Abivard, generale della cavalleria pesante makurana e suo acerrimo nemico. Maniakes, tuttavia, non ha dubbi: questa volta il suo attacco sarà mortale e porrà per sempre fine alle pretese dei suoi avversari e alla tracotanza e ingratitudine di Sharbaraz, Re dei Re makurano, che un tempo lo stesso Maniakes aveva aiutato a risalire sul trono rubatogli dall'usurpatore Smerdis. Ma il fato ha stabilito che le cose debbano andare in maniera molto diversa. Davanti alle mura della capitale nemica, l'arrivo di un messaggero sconvolge tutti i piani di Maniakes: Abivard, alla testa delle sue truppe, si è unito agli odiati nomadi Khamorth e con loro sta cingendo d'assedio la capitale dell'Impero di Videssos!